Mancano pochi giorni al rinnovo del Parlamento europeo e, per noi elettori, è sempre difficile silenziare il rumore della propaganda, sinistra o maldestra che sia, e amplificata da giornalai e saltimbanchi di ogni foggia e (bassa) qualità, per farci una opinione indipendente ed esercitare, liberi da pressioni e da "rumori", i nostri diritti di elettorato attivo.
Ricapitoliamo per cosa si vota, e quali possono essere gli esiti di una vostra scelta che, come vedremo, vede schieramenti decisamente disallineati dal bipolarismo cialtrone della politica italiana. Se sapete tutto e volete solo scegliere, saltate la parte descrittiva.
Dichiarazione di interessi
Ho poche ma chiare priorità per le elezioni europee:
- neutralizzare Putin;
- la difesa dei diritti personali, compresi la libertà di disporre della propria vita, la libertà di scelta procreativa, e il diritto di espressione, dalla sessualità alla religione;
- la tutela dello stato sociale (dalle pensioni alla sanità) che necessita di disciplina fiscale e attrazione immigrati;
- la libertà di iniziativa economica, che passa per la neutralizzazione delle corporazioni, si chiamino ordini professionali, sindacati, associazioni di categorie o baronie universitarie
- allargare le possibilità di mercato, ampliando gli accordi commerciali, e soprattutto rendendo contendibile la prestazione di servizi professionali tramite un allineamento delle giurisdizioni, civili e fiscali.
Liberale, liberista libertino e anarcoide. Così è, vi piaccia o meno. Quindi non rinfacciatemelo ex post, perché ve lo dico io ex ante.
A fine anni '80 - inizio '90 del secolo scorso avrei scritto:
- con i valori della destra mi ci pulisco il culo
- con gli ideali della sinistra mi trastullo i genitali
- le radici giudaico-cristiane me le mangio bollite in vinaigrette
E ora passiamo al concreto, ho blaterato assez.
Che cosa andiamo a votare e come verrà determinato il vincitore
Sabato 8 e domenica 9 giugno dovremo eleggere i 76 membri (su 720 dal 2024) del Parlamento Europeo assegnati all'Italia sulla base del numero degli abitanti. Gli eletti andranno poi ad occupare un parlamento assegnato a spicchi ai singoli gruppi politici costituiti.
Potete votare una sola lista, ed esprimere al massimo 3 preferenze tra i candidati in lista. Se esprimete più di una preferenza, devono essere rappresentati entrambi i sessi. Quindi ok FM e MF, ma non FF MM oppure, ok FFM o MMF ma non FFF o MMM. Se si canna il genere rimane valido però sia il voto di lista che la prima preferenza.
Ecco il precedente (19-24, ancora con 705 membri):
Il Parlamento europeo ha competenze legislative: regola dal calibro delle vongole, ai requisiti dei bilanci delle società, ai divieti di pratiche anticoncorrenziali ai danni dei cittadini (come le concessioni demaniali eterne), ed elegge il Presidente della Commissione UE. Le funzioni sono declinate all'Art.14 del trattato UE.
Se non vi è molto chiaro come funziona la UE potete consultare una panoramica sul sito dell'Unione.
In sintesi l'Unione Europea è un organo sovranazionale cui i paesi aderenti
- hanno devoluto competenze esclusive: in tema doganale, concorrenza e libera circolazione di merci, trattati commerciali con paesi terzi e tutela del mare.
- competenze concorrenti (che richiedono però il recepimento dei Parlamenti nazionali, in materia di mercato interno, politica sociale, coesione economica, sociale e territoriale, agricoltura e pesca, tranne la conservazione delle risorse biologiche del mare; ambiente; protezione dei consumatori; trasporti; reti transeuropee; energia; spazio di libertà, sicurezza e giustizia; problemi comuni di sicurezza in materia di sanità pubblica
- hanno assegnato il ruolo di coordinamento delle politiche degli stati, e
- conferito il potere di una azione comune (Es. con la BCE) in materie che richiedono particolare attenzione come finanza e mercati.
Le competenze non sono fisse, possono essere estese o ridotte con una riforma del trattato, ad oggi molto onerosa, o possono essere implementate (come avvenne con l'Euro) consentendo che alcuni paesi facciano "un passo avanti" nella collaborazione. Non è previsto "un passo indietro" singolo o di un gruppo di paesi di minoranza.
Ad oggi la modifica dei trattati è piuttosto onerosa: richiede una doppia maggioranza del 55% dei paesi (minimo 15) e del 65% della popolazione. La legislatura 2019-24 è arrivata ad un punto comune, approvando a fine 2023 una riforma verso il voto a maggioranza, ma la riforma non è andata oltre l'OK del Parlamento.
Come funziona il Parlamento
Nel Parlamento Europeo vengono costituiti comitati "Committee" che si occupano di redigere i progetti di Legge, sotto forma di Regolamenti (direttamente applicabili ai cittadini, imprese ed Enti residenti) o Direttive, applicabili previo recepimento dei legislatori nazionali (che deve però avvenire nei termini stabiliti). I Commitees sono divisi tra permanenti e speciali. I permanenti sono poco più di 20.
AFCO Affari costituzionali
AFET Affari esteri
AGRI Agricoltura e sviluppo rurale
BUDG Bilanci
CONT Controllo dei bilanci
CULT Cultura e istruzione
DEVE Sviluppo
DROI Diritti dell'uomo
ECON Problemi economici e monetari
EMPL Occupazione e affari sociali
ENVI Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare
FEMM Diritti delle donne e uguaglianza di genere
FISC Questioni fiscali
IMCO Mercato interno e protezione dei consumatori
INTA Commercio internazionale
ITRE Industria, ricerca e energia
JURI Giuridica
LIBE Libertà civili, giustizia e affari interni
PECH Pesca
PETI Petizioni
REGI Sviluppo regionale
SANT Sanità pubblica
SEDE Sicurezza e difesa
TRAN Trasporti e turismo
Nella fase di istruttoria, nella presentazione dell'elaborato alla Assemblea plenaria (il Parlamento), tempi, budget e compiti sono assegnati per "Gruppi".
Per costituire un Gruppo dal 2024 servono almeno 25 parlamentari di almeno 7 paesi diversi (23 nel 2019-24). Chi non ci riesce rimane tra i "reietti" senza budget autonomo, senza la possibilità di presentare Progetti di Direttiva (Le Leggi Europee) e di presiedere comitati (le commissioni tematiche che esaminano le leggi). Quindi pascolano, votano e poco più. Sono etichettati "NI" Non iscritti, tra i quali i 5 stelle sono stati il partito numericamente più consistente nelle precedenti legislature.
NB#1: le dinamiche domestiche contano per circa il 10% dell'esito complessivo. Partiti quotati in Italia, se non trovano alleati, non conteranno nulla in Europa.
I vari gruppi si sono così comportati nella passata legislatura (Politico.eu, dove trovate altre amenità statistiche)
Identikit dell'Europarlamentare ideale
L'europarlamentare ideale ha delle competenze specifiche in una o più materie in cui si legifera, ha competenze trasversali di natura giuridica, ed ha infine competenze linguistiche per comunicare con i colleghi.
Come soft skills, si dovrebbero votare ed eleggere persone capaci di lavoro in team, capaci di negoziare soluzioni di compromesso, e piacevoli da frequentare fuori dalle sedi lavorative (la diplomazia della cozza, o della choucroute ha sempre il suo perché).
Attenti alle truffe: si cercano e si declinano regole comuni, chi si vende per difendere "gli interessi di casta", "l'identità", ecc oltre a non servire a nulla, sarebbe perseguibile per millantato credito (sperando che non si tramuti in circonvenzione di incapace). Il PE non è luogo per queste campagne, non se ne discuterà mai. Se volete votare un esperto di mulinazza (ovvero un cioccapiat) laureato alla università della vita prendete in seria considerazione l'astensione.
Candidature e previsioni
Anche questa legislatura non lascia molto spazio alla fantasia. Malgrado i voti divergenti di alcuni paesi (tra cui lo Stivale) la maggioranza dovrebbe essere al solito costituita dai tre partiti storici motori della integrazione europea (popolari, socialisti e liberali), con i Verdi (e forse ECR) in posizione di confronto costruttivo.
Le "affiliazioni" - Tabella di conversione tra simboli italiani e gruppi Europei
I gruppi parlamentari (con le liste italiche aderenti) possono essere così rappresentati. Noterete confrontando con le immagini delle schede che mancano parecchi simboli. In primis i 5 stelle. Nelle due legislature precedenti non si sono mai iscritti ad un gruppo, ora sembra che stiano lavorando per trovare alleanze, vedremo da luglio se questo succederà.
Altra osservazione: nel panorama italiano mancano i Verdi. Un gruppo che formalmente non ha mai aderito alla maggioranza storica, ma che ha sempre collaborato ad importanti decisioni, mentre i verdi-sinistri, come gli italiani AVS, sono sempre stati antagonisti. Io li collocherei tra la sinistra, ma tecnicamente la lista AVS ha una doppia affiliazione. A voi la scelta.
Una annotazione a parte per i Conservatori. Fino alla Brexit il gruppo era (positivamente) influenzato dai tory britannici: pur euroscettici e sempre inclini a ritocchi al ribasso del budget, hanno fornito un apporto fondamentale per la adozione dei provvedimenti più incisivi per la costruzione dell'unione, in particolare sulle liberalizzazioni.
Con la Brexit la leadership del gruppo è passata ai polacchi, che hanno collocato il gruppo in posizione antagonista rispetto al lavoro di maggioranza. Nel 2024 è molto probabile il passaggio di leadership a Fratelli d'Italia, con la cui leader Meloni la Presidente von der Leyen ha dichiarato di avere sperimentato una fattiva collaborazione che vorrebbe elevare facendo partecipare ECR alle decisioni di maggioranza. Anche qui chi vivrà vedrà.
Previsioni aggiornate per seggi le trovate su Europe Elects. Dovessero essere oscurate, questi i seggi probabili secondo le ultime previsioni:
E queste le previsioni per l'Italia. Giocando con supermedia Youtrend e proiettando le tendenze statistiche mi risulta un risultato diverso, ovvero che Azione possa farcela, prendendo 3 seggi ai danni di FDI, M5S, AVS. Ripeto la nota sui verdi, EE li inserisce tra EFA, più probabile che si collochino verso NGUE.
In caso di vittoria netta di uno dei tre euro-partiti dovrebbe essere eletto alla Presidenza della Commissione il candidato di bandiera (Spitzenkandidaten) , se non ci sono risultati univoci non si esclude una soluzione di compromesso (tra le quali si vocifera anche di due italiani: Enrico Letta e Mario Draghi).
Le candidature di bandiera dei 7 Partiti europei le vedete nel grafico. Interessante, per conoscerli meglio, ascoltare il dibattito tenutosi il 23 maggio.
Il sistema elettorale proporzionale
Per decisione comune (Atto 787/1976 e ss.mm), già dalle prime elezioni il sistema elettorale ha caratteristiche comuni:
- Gli ineleggibili (ovvero le preferenze sprecate):
- membro del governo di uno Stato membro ;
- membro della Commissione delle Comunità europee ;
- giudice , avvocato generale o cancelliere della Corte di giustizia delle Comunità europee ;
- membro della Corte dei conti delle Comunità europee ;
- membro del comitato della Comunità europea del carbone e dell ' acciaio o membro del Comitato economico e sociale della Comunità economica europea e della Comunità europea dell ' energia atomica ;
- membro dei comitati od organismi creati in virtù o in applicazione dei tratti che istituiscono la Comunità europea del carbone e dell ' acciaio , la Comunità economica europea e la Comunità europea dell ' energia atomica , per provvedere all ' amministrazione di fondi delle Comunità o all ' espletamento di un compito permanente e diritto di gestione amministrativa ;
- membro del consiglio d ' amministrazione , del comitato direttivo ovvero impiegato della Banca europea per gli investimenti ;
- funzionario o agente , in attività di servizio , delle Istituzioni delle Comunità europee o degli organismi specializzati che vi si ricollegano
In Italia la carica è inoltre incompatibile con quella di deputato o senatore .
NB#2: Detta Giorgia, la Schlein, Tajani e tanti altri sono candidati - fuffa. Non lascerebbero mai (soprattutto la Giorgia) la attuale carica per finire al Parlamento
NB#3 Il sistema elettorale proporzionale significa che un voto ad una lista non fornisce alcun beneficio ad altre liste. Non state votando per coalizioni (destra vs sinistra), votate dei partiti che, seppur alleati nel Parlamento italiano, saranno antagonisti al Parlamento europeo.
Scegliere
Per scegliere, alcune utilità:
- l'elenco dei candidati e dei curricula predisposto dal Ministero degli interni
- una lodevole raccolta dei programmi dei partiti Italiani a cura del blogger Mirco Poretti
- i blog dei partiti europei:
https://www.eppgroup.eu/
https://www.socialistsanddemocrats.eu/
https://reneweuropegroup.eu/
https://www.greens-efa.eu/en/
https://ecrgroup.eu/
https://www.idgroup.eu/
https://www.guengl.eu/
- Alcuni divertenti tools di auto-posizionamento. Consiglio: fateli senza limitarvi ai partiti e MEP italiani, troverete affinità impensate (dal 2019 sono supporter della finlandese Sirpa Pietikäinen dei popolari di Kokoomus):
https://euandi.eu/
https://eurompmatch.eu/
https://votematch.eu/
Non vi basta ancora??? Ranges!!!