Identità e scambio nel cibo - Parte I - gli Intangibles del cibo

Identità e scambio nel cibo - Parte I - gli Intangibles del cibo

Parte I - gli Intangibles del cibo

Il cibo ha assunto quasi immediamente, nella storia dell'umanità, connotazioni immateriali di rilievo decisamente prioritario rispetto alla funzione meccanica del nutrirsi.

Il turismo enogastronomico, il pasto consumato in occasione di feste, per riunioni di famiglia, il legame con la propria identità, sono beni immateriali che l'UNESCO ha iscritto tra il patrimonio dell'umanità.

Il perché è spiegato nella scheda descrittiva del pasto alla francese:

"Le repas gastronomique des Français est une pratique sociale coutumière destinée à célébrer les moments les plus importants de la vie des individus et des groupes (naissances, mariages, anniversaires, succès, retrouvailles). C’est un repas festif réunissant des convives qui pratiquent ensemble, pour cette occasion particulière, « l’art de bien manger et de bien boire ». Cette pratique, très populaire et familière à tous les Français, se développe en France depuis des siècles. Elle se transmet et évolue en permanence. C’est une pratique sociale qui s’attache à une représentation commune du bien manger plutôt qu’à des mets particuliers. Son homogénéité dans toute la communauté provient : - d’une part, du sens qu’elle lui donne : le bien être ensemble, l’attention à l’Autre, le partage autour du plaisir du goût, l’équilibre entre l’être humain et les productions de la nature ; - d’autre part, des rites précis selon lesquels il se déroule : recherche de bons produits, référence aux corpus de recettes codifiées, savoir-faire culinaires, esthétisation de la table, succession des services, mariage des mets et des vins, conversations autour des mets. Le repas gastronomique rythme la vie des membres de la communauté. Il resserre le cercle familial et amical et, au delà, renforce le lien social. Il constitue un repère identitaire important et procure un sentiment de continuité et d’appartenance." 

Di food intangibles ce ne sono un sacco. Qui vi propongo le più note: Il pasto alla francese, la dieta mediterranea e l'arte della pizza napoletana.

 

Un complesso codice di comportamento

Sulla scheda di iscrizione tra i beni immateriali UNESCO si sottolinea il concetto di pasto come pratica, come codice di comportamento, con una prassi ben codificata e rigida.

Sul concetto: "cibo come codice" una sublime spiegazione ce la regala 007 in "Diamonds are forever".  PS: non sempre se sbagliate il bicchiere al ristorante vi capita di essere messi a mare.

https://www.youtube.com/embed/fZHq64Ze9HA

 

Cibo ed erotismo

Altro intangible da non sottovalutare, il legame tra il cibo e la seduzione se non proprio cibo utilizzato per preliminari sessuali. Nella bibliografia trovate una interessante pubblicazione, "L'amour gourmand". Non mi permetto di spoilerarlo, ma il suggerimento di Casanova su come utilizzare un'ostrica per un preliminare merita una citazione:

"Ce fut par hasard qu’une belle huître que je mettais dans la bouche d’Émilie glissa de la coquille et tomba dans sa gorge. Elle voulait l’enlever avec ses doigts, mais je la réclamai de droit, et elle dut céder, se laisser délacer et me permettre de la recueillir avec les lèvres, du fond où elle était arrêtée. Elle ne put s’opposer à se laisser découvrir entièrement ; mais je ramassai l’huître d’une façon à ne laisser soupçonner d’aucune manière que j’éprouvasse d’autre plaisir que celui de reprendre mon huître."

Per qualche ricetta o suggerimento interessante il libro di una antropologa svedese: Marilyn Ekdahl Ravicz (dettagli nella bibliografia).

Identità e scambio

Due i punti chiave:

1) l'identità nel cibo è una componente estremamente forte. Cibi rituali (Pasqua è appena passata) legati alle credenze religiose, cibi e vini che ricordano la terra natia sono degli elementi di caratterizzazione di una comunità.

2) spesso l'identità si forma attraverso uno scambio, anche con paesi lontani. Il Cappellaccio di Zucca ferrarese ha componenti sudamericane e indonesiane, il risotto alla milanese è un pesante tributo agli arabi, nel baccalà alla vicentina i due ingredienti chiave (polenta e stoccafisso) arrivano rispettivamente dalle americhe e dal circolo polare artico.

Godetevi lo slideshow.