23 Agosto: Zenit e Azimut dei totalitarismi

23 Agosto: Zenit e Azimut dei totalitarismi

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Ieri, 23 agosto, è stata una data importante, no, non mi riferisco alla data di nascita del mio defunto padre, mi riferisco a due date: 23 agosto 1939 (Zenit) e 23 agosto 1989 (Azimut) per i totalitarismi.

Il 23 agosto del 1939 Molotov e Ribbentrop firmarono l'accordo di non aggressione e spartizione dell'est Europa, il 23 agosto 1989 la Catena Baltica fu la premessa per la successiva indipendenza delle storiche repubbliche e il crollo dell'Unione Sovietica e del Comunismo.

Con Risoluzione del 2 aprile 2009 il Parlamento Europeo ha stabilito, nel 23 agosto, la data della celebrazione delle vittime dei totalitarismi.

Mi ha stupito relativamente, ma estremamente irritato che un paese che è stato culla di uno dei peggiori totalitarismi (il fascismo), e che ha avuto vittime delle pulizie etnico politiche delle foibe da parte dei comunisti titini come l'Italia abbia completamente dimenticato una data così significativa.

23 Agosto 1939 - il Patto scellerato Hitler- Stalin 

Agli inizi del 1939 Hitler aveva esaurito  le possibilità di espansione "pacifica" del proprio regime. Dopo l'Anschluss (annessione dell'Austria) del Marzo 1938 e i Patti di Monaco del settembre 1938 che consegnarono la Cecoslovacchia ai nazisti ogni ulteriore acquisto senza conflitto era oramai non accettabile dalle potenze occidentali, resesi conto con colpevole ritardo del gioco del dittatore nazista.

Per proseguire la politica di espansione, negli obiettivi successivi del porto baltico di Danzica e delle regione industrializzata di Poznan, avrebbe dovuto ricorrere alle armi.

Hitler voleva evitare una guerra su due fronti, che fu fatale al Kaiser Willheim nel primo conflitto mondiale. Dimostratosi impraticabile un accordo con Francia e Regno Unito, concentrò gli sforzi diplomatici sull'URSS.

Tra criminali gli accordi sono sempre semplici quanto labili (durarono fino al 22 giugno 1941). In Stalin Hitler trovò un interlocutore interessato e disponibile ad un accordo ... a carico di terzi: nell'Europa orientale Stalin avrebbe avuto mano libera sul Baltico, Finlandia, Bessarabia e parte orientale della Polonia. In sintesi avrebbe avuto la benedizione nazista sulla riannessione degli stati che, con il crollo dell'impero zarista, avevano riottenuto la propria libertà. Infatti, per lingua, tradizioni e storia, Finlandia, Estonia, Lettonia e Lituania erano completamente aliene al mondo slavo e alla Russia.

Grazie a questo accordo, Hitler poté dedicarsi alla conquista della Polonia (aiutato poi da Stalin, che evidentemente si fidava del "compare" con beneficio d'inventario) e, successivamente, all'invasione di Olanda, Belgio, Lussemburgo e Francia.

Per questo motivo il "Patto scellerato" del 23 Agosto 1939 è considerato come il trigger della Seconda Guerra Mondiale e dei conseguenti massacri.

23 Agosto 1989 - la Catena Baltica

10 lustri dopo, nella stessa data, ricordiamo uno dei momenti più spettacolari dell'anno in cui crollò il comunismo. Nelle attuali repubbliche baltiche di Estonia, Lettonia e Lituania, in una catena umana lunga 650 km, oltre 2 milioni di persone si strinsero per chiedere libertà e autodeterminazione.

Un impatto mediatico enorme, superato solo dalla caduta del Muro di Berlino, avvenuta il 9 novembre successivo.

La Repubblica di Lituania ha diffuso questo video commemorativo